DH : SPECIALIZED PRESENTA LA NUOVA DEMO
Downhill 10 Giugno 2020 Ilenia Lazzaro
E’ la bici con cui Loic Bruni lo scorso anno vinse sia il Mondiale che la Coppa del Mondo. Un concentrato di tecnologia con uno sguardo al passato. Già infatti all’inizio del movimento downhill si era testata una configurazione mista delle ruote. Agli esordi si parlava di 24-26, poi l’UCI ci aveva messo lo zampino, vietando ogni tipologia di mix. Dagl’inizi della stagione 2019, complici percorsi sempre più tecnici e mezzi sempre più all’avanguardia, l’UCI ha dato il via libera alle varie sperimentazioni, di fatto permettendo ai vari teams di settare il mezzo anche con ruote diverse. Nella stagione scorsa due assi da 90 come Loic Bruni e Danny Hart ne hanno approfittato, scegliendo una ruota più sicura davanti (la 29) e una più maneggevole dietro (la 27.5). Bruni con la sua Demo Specialized ci ha vinto sia il Mondiale che la Coppa del Mondo, dando il via, in questi giorni alla presentazione sul mercato di questo modello Specialized che ora è disponibile per tutti, master compresi.
La nuova DEMO ha un design del telaio con geometria specifica che prevede la flessibilità nel montaggio delle ruote e permette al rider di montare una ruota anteriore da 29 pollici e una posteriore da 27,5 : ruota più grande davanti, per affrontare meglio le difficoltà tecniche e aumentare la velocità; ruota più piccola dietro, più maneggevole e stabile. Modificando la traiettoria dell’asse posteriore – allontanando la ruota dal telaio nella prima metà della corsa – si è ridotto il rallentamento dovuto alle sollecitazioni.
Il modello prevede il giusto grado di anti-rise nella Demo, cosicché, se servisse rallentare in una frazione di secondo, la bici rimarrà incollata al terreno dando il massimo controllo anche sui tratti più ripidi.
l link della Demo posiziona l’ammortizzatore più in basso e più avanzato all’interno del triangolo, creando una traiettoria dell’asse posteriore ideale e una confidenza assoluta nelle capacità di guida.
Il nuovo design del link non solo sposta il peso nella parte bassa del telaio, ma isola anche l’ammortizzatore dai carichi laterali, riducendone lo stress. Inoltre, l’attacco Trunnion aumenta la durata nel tempo e la fluidità nel funzionamento. Una bici veloce ma sicura, degna del campione del mondo Loic Bruni.
Per informazioni, settaggi ecc consultare il sito Specialized.