Alpin Marathon Bike con la vittoria di Moreno Pellizzon sui gemelli Braidot, quarto Andrea Bravin. Alberto Brancati vince la Granfondo.
“L’appetito vien mangiando”, mai detto fu’ più azzeccato per sintetizzare la vittoria di Moreno PELLIZZON nella 5^ edizione della Alpin Marathon bike, svoltasi sul Collio goriziano con partenza ed arrivo fissate a Mossa, Comune di 3 mila abitanti che ha dato i natali a campioni del pedale quali i gemelli Braidot (CS Carabinieri) e Pellizzon per l’appunto. Il 20enne atleta del XCR Rudy Project team, dopo avere vinto a sorpresa l’edizione del 2016, quest’anno non ha avuto timori reverenziali nei confronti dei due più blasonati concittadini ed ha colto con merito la vittoria piena nella manifestazione di casa, allestita con professionalità e passione dallo staff dell’UC Caprivesi e dal Gruppo Alpini di Mossa, staccando un’impressionante crono di 2h57’.
Ma facciamo un passo indietro ed andiamo ad analizzare innanzitutto i numeri di questa edizione 2017 di una delle marathon più atipiche del panorama nazionale per altimetria e caratteristiche tecniche del tracciato di gara, che la avvicinano più ad un XCO che alle MH classiche per l’appunto. Oltre 370 gli atleti al via, una leggera flessione rispetto all’anno passato dovuta essenzialmente alla scomparsa del circuito Veneto Mtb Tour che in passato aveva portato in dote un centinaio di atleti ed alla concomitanza con una importante manifestazione similare nella vicina Slovenia, comunque numeri importanti che indicano come i sentieri del Collio siano molto apprezzati dai biker del nord est e la serietà del C.O. nel garantire la scurezza sul tracciato alla fine premi in fedeltà alla gara.
Di poco superiore al centinaio il numero dei bikers che si sono cimentati sulla distanza marathon di 80 km, 1500 mt di dislivello, che assegnava anche le maglie di Campione Regionale FCI di specialità, mentre numero pressoché raddoppiato nella point to point che prevedeva un solo giro del percorso, circa 40 i ragazzi under 17 che si sono contesi la vittoria in un rinnovato percorso a loro dedicato di 21 km.
Il via alle ore 9.00 dal centro di Mossa con lo start del Sindaco, dott.ssa Elisabetta Feresin, primi 3 km a velocità controllata e poi, una volta giunti alle pendici del Monte Calvario, fuoco alle polveri e “full trottle”.I migliori non si facevano pregare ed immediatamente imprimevano un ritmo sostenuto ed al primo controllo orario fissato a Lucinico, dopo la doppia ascesa al sacro colle, un gruppetto di 6 atleti aveva preso la testa della gara, con i gemelli Braidot a dettare il ritmo, e Pellizzon, Ponta, Bravin e Vidoni alla loro ruota in un trenino che appariva dovesse durare a lungo, invece, a dimostrazione che nella mountain bike nulla è scontato, due guasti meccanici alla trasmissione portavano Luca Braidot ad un lungo stop al box, che gli costava 5 minuti di gap, e Matteo Vidoni al ritiro dopo appena 15 degli 80km in programma.
Daniele Braidot rompeva allora gli indugi ed imprimeva un forcing a cui solo Pellizzon resisteva mentre Ponta e Bravin cedevano il passo. In campo femminile allungo iniziale di Alessandra Teso che guadagnava subito minuti di margine sul Giulia Albanese e Tamara Rucco, mentre nella point to point era Alberto Brancati (Caprivesi) a prendere la leadership.
Quando il numeroso pubblico presente nella zona di arrivo si aspettava il transito della coppia di testa ecco il secondo colpo di scena che cambierà il volto della gara marathon, Daniele Braidot nel tratto dei vigneti Codelli, sopranominati anche CODELLI’s HELL, accusava un problema al mezzo che lo rallentava e Moreno Pellizzon coglieva l’occasione e s’involava guadagnando in un batter d’occhio un minuto di vantaggio, a metà gara terzo passava in forte recupero Luca Braidot, staccato di 3’ dal gemello e 4° era Andrea Bravin (Caprivesi), primo degli “umani”. Abbandono per guasto anche per Marco Ponta quando si trovava in terza posizione. Posizioni immutate nel femminile con Teso che dagli oltre 4 minuti di vantaggio pedalava sicura sulla Albanese e Rucco.
Si concludeva con una cavalcata solitaria a braccia alzate la gara di Alberto Brancati (Caprivesi), che a distanza di un anno si confermava il migliore nella 40km precedendo Giampiero Dapretto (Federclub Trieste), 3° Federico Tauceri ( Salese), mentre Roberta Di Bert (Lavarianese) s’imponeva tra le donne, precedendo Nina Mosser (Hermagor) e Milena Goridan (Team Cycle Lab).
La seconda parte della marathon scivolava via senza altri colpi di scena ad eccezione dell’invertirsi della posizioni tra i due gemelli Braidot, con Daniele che scivolava in terza posizione. Si giungeva così alle battute finali e Moreno Pellizzon che dopo 2h57’25” levava le braccia al cielo per il secondo anno consecutivo nella gara di casa, precedendo ancora una volta gli alfieri del Centro Sportivo Carabinieri, con Luca Braidot 2° a 6’30” e Daniele a 9’01. Quarto e primo amatore Andrea Bravin (Caprivesi), vice campione italiano della specialità, che fissava un crono finale 3.07’34” lasciando ad oltre 12 minuti 5°, l’atleta sloveno Ales Boskin(MBK Sport R.Si).
La Teso (Sorriso Bike team) chiudeva in 4h05’52” confermava la sua leadership su Giulia Albanese (Caprivesi) che chiudeva in 4h10’, mentre terza era Tamara Rucco (Acido lattico).
Nelle giovanili vittoria di Daniel Skerl(Cycling team Friuli) che s’imponeva in volata su Tommaso Bergagna e Massimiliano Gregorutti entrambi del Jam’s bike Team, mentre nel femminile Asia Zontone (Jam’s Bike Team) precedeva Lucrezia Braida (Granzon) e Chiara Borgese (Jam’s).
Campioni regionali FCI 2017 nella specialità marathon:
– Open – VUERCH Davide (Sanvitese)
– Donne – ALBANESE Giulia (Caprivesi)
– EliteMaster – BRAVIN Andrea (Caprivesi)
– Master 1 – VOGRIG Denis (Asd Valchiaro’)
– Master 2 – BEVILACQUA David (Fun bike)
– Master 3 – POBERAI Christian (Bike and Run)
– Master 4 -GIUSEPPIN Sergio ( Delizia Bike)
– Master 5 CANDIDO Claudio (Bike 53.3)
– Master 6 LENARDON Stefano (Asd Rota Magna)
Immagini su Scratch (Canale Italia 84, visibile sul digitale terrestre nazionale) mercoledì 14 alle ore 20.