Europei Cx : brevi riflessioni sul Campionato Europeo di Silvelle
CiclocrossTV 11 Novembre 2019 Alessandra
Silvelle ( PD) – E’ stato lo spettacolo del pubblico. In una Italia tiepida per questa disciplina, le 10.000 persone paganti sul percorso sono un grosso risultato. Potevano essere molte di più visto il week end di sole dopo una settimana di diluvio universale e nebbia. Potevano essere di più ma siamo in Italia e se l’eurovisione offre 4 ore di diretta la gente sta a casa invece di infangarsi le scarpe.
La cosa che mi fa più riflettere è che il Veneto, terra di ciclismo, ieri aveva eventi a meno di 50 km dal percorso : penso che un campionato europeo abbia la priorità su tutto. Come per altri sport, se c’è un campionato europeo in casa, perché rubare anche gli appassionati che corrono, proponendogli gare e quindi ( conoscendo come ragiona l’amatore) perdendo spettatori preziosi? Le gare della mattina sono state splendide e meritavano il pubblico del pomeriggio.
Del resto c’era di tutto di più per stare fuori : sole, temperature miti, cibo e birra a volontà … la mia bimba di 5 anni mi ha detto : mamma mi sono divertita un mondo ! Così come i bimbi ( più stranieri che italiani) che bardati con cerate e stivali guazzavano nel fango ( i giochi di una volta.. non serve la Montessori.. per ritrovare il piacere di sporcarsi).
E’stato un week end dove si è visto che noi italiani le cose le sappiamo fare, anche in situazioni di criticità . E qui apro un tasto dolente : noi italiani siamo bravi a criticare dal divano, è il nostro sport nazionale. Ne prendiamo atto ma se prima di parlare si conoscesse anche l’altra faccia della medaglia forse si starebbe zitti.
Lo staff di Mauro Zamprogna ha fatto i salti mortali. Dopo 1 settimana di diluvio, gestendo criticità e percorso che – per chi conosce Silvelle- sa quanto ostico possa diventare … dopo una giornata di gare omologate, si è visto.. nel tardo pomeriggio del sabato a dover cambiare più di 1 km di transenne e traiettorie( cosa mai vista )…volontari che hanno lavorato x giorni fino a notte fonda, così come ieri mattina dalle 5 erano tutti lì per ultimare la posa striscioni ecc..
Eppure nonostante le criticità, le disposizioni internazionali cambiate da un giorno all’altro , le critiche gratuite a cui sono stati sottoposti i volontari che mettevano in pratica solo quello che dovevano fare, il paese di Silvelle che si è visto a volte usurpato dei propri spazi e cortili in maniera non consona da pullman e bus stranieri che non dovevano entrare e che hanno approfittato della notte per fare i furbi, nonostante questo anche MVP in sala stampa ha ribadito piu’ volte che e’ stato un Europeo magico.
Le gare sono state bellissime, c’è stato il record di partecipazione anche amatoriale (più di 400), ci sono stati degli errori ma solo CHI NON FA NULLA NON SBAGLIA MAI.
Tutti i nostri azzurri hanno dato il cuore : chi ha sentito un po’ di più la pressione chi no, ma nessuno merita critiche o giudizi da chi ripeto, non solca i campi da Cross e non conosce minimamente questo mondo.
Una ultima considerazione : per raccontare un evento, specialmente nel ciclocross, bisogna sporcarsi i piedi. I colleghi stranieri me lo insegnano da anni. Qui siamo ancora lontani anni luce.
Speciale Europei mercoledì alle ore 20 su Canale Italia 84.
Ilenia Lazzaro
📸 Alessandro Billiani